Discorso naturale di Ulisse Aldrovandi. Nel quale si tratta in generale del suo Museo, e delle fatiche da lui usate per raunare de varie parti del mondo, quasi in un Theatro di Natura tutte le cose sublunari, come piante, animali et altre cose minerali. Et parimente vi s' insegna come si de' venir nella certa et necessaria cognitione d'alcuni medicamenti incerti et dubbij, ad utilità grandissima non solo de' medici, ma d'ogni altro studioso. All'Ill.mo et Ecc.mo S.or Giacomo Boncompagni castellano di S. Angelo.
 

cioè delle cose che/ si generano in alto. Dopo questi misti imperfetti, trattò il Philosopho degl'altri misti imperfetti inanimati, sì come della diversità delle terre, pietre, metalli et altri misti prodotti da questi generi, la qual parte di philosophia trattata dal Philosopho non si truova. Però noi copiosamente in un' gran' volume habbiamo trattato l'historia in universale et particolare della generatione et cause effettive et materiali della natura et generatione così delle pietre, come dell'altre cose metallifere et minerali. Havuta questa cognitione, séguita l'historia degl'animali, distinta in molti generi et parti, de quali non è bisogno in questo luogho farne mentione. Et, anchorché, secondo l'ordine della natura, dovea dare prima notitia et scientia delle piante che degl'animali, per essere assai più semplici, in sé inchiudendo solo l'anima vegetativa: ma gl'animali, oltra la vegetativa, hanno il senso, per il quale si distinguono dalle piante et dall'altre specie inanimate. Ma non però volse senza causa il Philosopho pervertire l'ordine della natura, accomodandosi alla facilità della dottrina che apprendiamo, percioché più agevolmente s'intende la natura delle piante da colui che havrà prima inteso la natura degl'animali, quali, come più composti et or


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