Che dirò delle piante, nelle quali sono vertù infinite? De tanti sorti di animali, nelli quali sono tanti bei segreti di natura, degni da essere contemplati da ogni gran' philosopho, ne quali continuamente, per le loro diverse operationi, si vede risplendere l'infinita potenza et bontà de Dio, sì come si puol' vedere per l'historia trattata dal Philosopho nell'ultima parte della philosophia naturale, per le ragioni da me sopradette: della qual' partequanto divinamente ne fusse scritta l'historia da Theophrasto con le sua cause ciascuno lo puol' vedere. Hor, conoscendo io apertamente che tanta divina cognitione dilettevole non si potea conoscere se non in diversi paesi, però, con gran' mia spesa e fatica corporale, volsi vedere co' proprii occhi non solo tutta l'Italia, ma tutta Franza et Spagna et parte della terra tedesca, sol per venire in cognitione di questi gran' misteri di natura, che risplendono in piante, animali et altre cose sotterranee, et per possere mandare in luce l'historia NATURALE MIA, scritta veridicamente, non iscrivendo cosa alcuna che co' proprii occhi io non habbi veduto et con le mani mie toccato et fattone l'anatomia, così delle parti esteriori come interiori, et conservate parimenti, ad una
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