Discorso naturale di Ulisse Aldrovandi. Nel quale si tratta in generale del suo Museo, e delle fatiche da lui usate per raunare de varie parti del mondo, quasi in un Theatro di Natura tutte le cose sublunari, come piante, animali et altre cose minerali. Et parimente vi s' insegna come si de' venir nella certa et necessaria cognitione d'alcuni medicamenti incerti et dubbij, ad utilità grandissima non solo de' medici, ma d'ogni altro studioso. All'Ill.mo et Ecc.mo S.or Giacomo Boncompagni castellano di S. Angelo.
 

so, chiamato manucodiata, che altro / non vuole dire, nella lingua dell'isole di Moluche, che uccello del paradiso, reputato da alcuni falsamente la phenice et da altri impropriamente chiamato chamaleonte d'aria -altri sono senza piedi chiamati dal nostro Philosopho, non perché egli mancano de piedi, ma perché gl'hanno tanto piccioli e quasi de nessun' uso, però li chiamò apodes seu cacopodes, che altro non sono che li rondoni. Ma gl'apodi et uccelli senza piedi della India non furono cogniti al Philosopho./


  503 b 511 a       Carta 511 b       511 b 559 a     Vai a:  

 

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