Discorso naturale di Ulisse Aldrovandi. Nel quale si tratta in generale del suo Museo, e delle fatiche da lui usate per raunare de varie parti del mondo, quasi in un Theatro di Natura tutte le cose sublunari, come piante, animali et altre cose minerali. Et parimente vi s' insegna come si de' venir nella certa et necessaria cognitione d'alcuni medicamenti incerti et dubbij, ad utilità grandissima non solo de' medici, ma d'ogni altro studioso. All'Ill.mo et Ecc.mo S.or Giacomo Boncompagni castellano di S. Angelo.
 

nita et instituta speciaria bisognaria stendermi in molti fogli, / sì come io mostro nel mio Elucidario pharmaceutico, dove mostro più di duemila cose naturali, che si ricercano almeno essere conosciute da medici et spiciali che vogliono fare tal arte rettamente, et ciascuno di questi dichiaro quali note e conditioni et qualità debbano havere, acciò si possano adoprare ligittimamente ne medicamenti. Il che conoscendo ciascun medico et spiciale non potrà incorrere in errore alcuno, mostrandole io evidentemente quanto si debba osservare in detta cognitione, mostrandogli per l'opposito gl'inganni e fraudi che si possono commettere in ciascuna delle sopradette cose pertinenti alla medicina.Da questo che ho discorso con V. S. Ill.ma La puole agevolmente conoscere quanto ben' bisogni essere essercitato il medico et il spiciale in queste cognitioni de semplici, da quali come da primi de mezi et principii in quest'arte si fanno tanti composti, antidoti, siloppi, elettuarii, pillole, polvere, collirii, trocisci, olii di tante diversità, unguenti, empiastri, aromatici et infiniti altri, quali nel mio grande Antidotario ho descritto e mostrato.Vostra Eccellenza, come prudentissima et sapientissima, potrà facilmente fare giudicio di quanta grande importanza e momento sia


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