la sacra / medicina, sì per la nobiltà del soggietto, che è l'huomo, che domina tutte l'altre creature, alla cui utilità ogni cosa è stata procreata et posta in sue mani per servirsene, parte nel vitto, nel vestire et altre cose necessarie all'huomo, sì anco per l'eccellentissime vertù di tanti diversi medicamenti utilissimi all'huomo.Non è da lasciare a dietro la causa finale delle cose naturali prodotte dal Gran' Iddio -della qual causa, havendone io parlato diffusamente in un' discorso mio scritto all'ill.re sig.r Camillo Paleotti l'anno passato, a quello mi rimetto et riporto.Chi è quello che non vede il danno manifesto che nasce dall'ignoranza del medico in dar gli medicamenti all'huomo, perché, invero, è di troppo gran' momento, perdendosi la vita, se non si dà rettamente il medicamento. Ma gli errori che si commettono nell'altre arti et danni che sono in quelle non sono a modo alcuno da somigliare a quei del medico, percioché in man d'un' cattivo molinaio non si perde se non la farina, nelle mani del marescalco il cavallo, non curandosi come deve, nelle mani dell'avvocato la robba, in quelle del sarto le vestimenta, in quelle dell'architettore gli edifici, ma nelle mani del medico ignorante si perde la vita che è tanto preciosa et cara.Essendo, adunque, la parte instrumentaria delle speciarie la base et il fondamento principalissimo d'introdurre la sanità negl'huomini,
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