Discorso naturale di Ulisse Aldrovandi. Nel quale si tratta in generale del suo Museo, e delle fatiche da lui usate per raunare de varie parti del mondo, quasi in un Theatro di Natura tutte le cose sublunari, come piante, animali et altre cose minerali. Et parimente vi s' insegna come si de' venir nella certa et necessaria cognitione d'alcuni medicamenti incerti et dubbij, ad utilità grandissima non solo de' medici, ma d'ogni altro studioso. All'Ill.mo et Ecc.mo S.or Giacomo Boncompagni castellano di S. Angelo.
 

in un' momento, come fa il stoppino nel oglio della lucerna -/ il quale oglio è proportionato all'humido nostro radicale, sì come il lume di quella al nostro calore natural è assomigliato.Ciascuno potrà conoscere dalle sudette cose che non è meraviglia se spesse volte gli poveri medici, confidati ne spiciali, che rettamente habbino composto ogni medicamento, che, di poi, ordinandole nelle sue così chiamate ricette alli suoi ammalati, non li sortiscano il debito fine et effetto che dovria. La causa è per non essere stati rettamente composti. Là onde ne seguita di poi, per accidenti, per la mala natura de medicamenti et non debite arme porte alla natura, che il povero infermo se ne passa a miglior vita, con la sentenza data contra di lui, per essere cresciuto il male, per le debboli forze et arme che la natura ha adoprato verso di lui debbolmente, per negligenza et ignoranza et, ben' spesso, per l'avaritia degli spiciali, et, consequentemente in dishonore del medico, il quale, al mio giudicio, non è totalmente degno di escusatione, perché egli ha da usare (secondo la sua propria coscienza) -ogni diligenza, et certificarsi della natura di ciascun' medicamento nel modo da me di sopra insegnato, acciò non incorra in tanto grand' errore, che maggiore essere non puole che la morte del huomo.Ma è ben' vero che alcuna volta il male è tanto gagliardo, forte e inveterato, che, ancorache gli medicamenti siano appropiati et rettamente composti, nondimeno non si puole combattere se non debbolmente, et egli, valoroso fatto, ha la vittoria in favore suo contra


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