che molto bene è d'avvertire quando lo potiamo / fare, altramente non potendo si fa in altro modo, sendo così constretto dalla necessità, sì come io a lungo mostro ne' miei Discorsi degli sostituti.Ecco adunque in quanti modi si fa pronta la natura a noi communicarci per tutti e luoghi senza troppa fatica tanti preclari rimedii, non di minore efficacia che gl'indiani et arabici. Di modo che per tutti e luoghi, e monti, et piani, vi è la speciaria naturale de medicamenti certi e sicuri da potere usare ne' bisogni, senza andare per le mani di questi rapaci et avari huomini, più dati al guadagno che all'util nostro.Sulla nobiltà e utilità delle conoscenze naturalistiche.Dalle cose sopradette non dobbiamo punto meravigliarci se tanti philosophi, come Aristotile, Theophrasto, Hippocrate, Galeno, Avicenna, Plinio e tanti altri bei spiriti, fonti di queste belle scientie, si dilettorno sommamente di questa facultà naturale, come di piante, animali et cose minerali, per l'utilità che viddero nascere al mondo da quelle.Dove tanti poeti greci e latini lascierò io che molte piante celebrorno? Che dirò degl'historici, quali ne suoi scritti spesse volte di
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