Discorso naturale di Ulisse Aldrovandi. Nel quale si tratta in generale del suo Museo, e delle fatiche da lui usate per raunare de varie parti del mondo, quasi in un Theatro di Natura tutte le cose sublunari, come piante, animali et altre cose minerali. Et parimente vi s' insegna come si de' venir nella certa et necessaria cognitione d'alcuni medicamenti incerti et dubbij, ad utilità grandissima non solo de' medici, ma d'ogni altro studioso. All'Ill.mo et Ecc.mo S.or Giacomo Boncompagni castellano di S. Angelo.
 

dissimo honore / et fama) -sono in migliore conditione, riputatione et fama che gl'altri.Tale è, adunque, la cognitione delle piante et animali, che appresso tutte le genti fa l'huomo essere in pregio et credito.Et di questo io ne posso fare fede di molti miei scholari, quali hanno atteso a questa cognitione, hanno fatto tal frutto, che, dopo sono stati dottori et ritornati alle patrie loro, sono in pochissimo tempo diventati li primi medici di quelle città, essendo chiamati a tutte le cure, per havere la cognitione degl'instrumenti necessarii a veri e perfetti medici, et sono in grand'estimatione appresso tutti, del che n'ho grandissimo contenuto. Ecco adunque l'util che nasce da questa cognitione et dalla publica lettura di quella introdutta ne Studii publici.Aggiongiamo noi Cornelio Celso, nel principio del prohemio della sua Medicina, dicendo che al principio del mondo tutte le genti che honororno la medicina fu solo per gli semplici che con esperienza adoprorno.Ma veggio che alcuno mi potrà fare obiettione, dicendomi che è cosaimpossibile apotere conseguire questa cognitione della piante et animali et fossili, per essere numerosissima et infinita, per la tanta varietà delle specie, et, consequentemente, impercettibile -gli responderò, con Giovanni Damasceno, se ben' mi ricordo, ne suoi Apho


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