desiderio della opera vostra intorno al viaggio che facesti perché so quanto honor, et gloria, et fama portaria a l'onor mio una cosa tale, massime venendo da Vostra Signoria come principale cognitor di semplici; però si la si sforza anche lei a beneficio del suo servitore. Parmi poi che se moressi - mai sarei morto avendo tal fede vostra del nome mio et del mio teatro che cusì senza un aiuto tale non val niente - però fate che ve abi questo obligo mi et casa mia se non durerà il mondo; et se non vorete far la spesa della stampa, la farò mi del mio mandandomi l'oppera: la facia mo' lei che a tute le forze li son servitore cordiale et amorevole. La mi faci raccomandato a l'Eccellente signor Marcantonio et al gentilissimo messer Aniballe et li altri amici. Desidero che la mi dia aviso suo come la sta, et quel si fa in quel glorioxo Studio, et se vi è cose nove, avisandomi anche i termini la si trova quella opera di quel dragon che già la mi scrisse. Aspeto una bona scelta di semi di simplici, ma avarei caro aver per suo mezo Haspi asai, et sesali masiliense, et radice di fu mazor. Cusì la prego cordialmente se la pole. Di qua andarò drio facendoli scelta di cose rare più che potrò, metendo tuto da banda per servirla. Et qui finischo facendoli reverentia, pregandola amarmi et conservarmi in sua gracia facendomi servitore speso che la mi tenerà consolato et degno essendo il supremo mio signor. Di Verona, ali 12 Zenaro '73.
Servitor cordiale sempre fedelissimo Francesco Calzolari a la Campana d'oro spiciale (1)
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