Mi piace ancho extremamente abiate fato similmente cum l'honorandissimo Guilaldino in Padoa, dal qual però non ho auto alcun aviso, primo facia lui. A mi basta amarlo, reverirlo et predicar le virtù sue sempre, né voglio propro da li omeni se non quel vol lorri. Ben voria dalla Vostra Eccellentia che la fusse contenta farmi far al vostro pictore coppia di quelli cusì belli papagalli, prometendovi di farvi far qualche bella cosa qui al pictore che ha dipinto a maestro Lione in Venetia, che so che aveti viste le sue figure di pesi, uceli et semplici che sono rarissimi, et l'ho qui cum mi che mi finise il mio libro. Mi è caro uno tesoro che per mezzo di quella abi preso amicicia del honorato signor Gioanfrancesco Budi vostro alla quale la Vostra Eccellentia mi farà racomandato, pregandolo anche a mio nome che non manchi a quanto Sua Signoria mi scrive, di far cioè eser buono solicitadore a l'Eccellentissimo signor Ulisse Androvaldi che non manchi quanto prima far quel bel discorso del suo viaggio fato da Bologna a Ferara, Mantoa, Verona, et Padoa et Venetia, qual sarà bello, honorato et utile a studenti, che certo questa è una bella ocasione et degna di laude, indrizandola apunto a chi Vostra Eccellentia già mi ha avisato, et cum gran devotione la vo expetando. Et conferita cum il reverendissimo padre Fra Marcho, qual molto si raccomanda alla Vostra Eccellentia, dico poi che molto la lauda expetando esserli nominato cum quel suo lapis bezoar, over lacrima Cervi. La mi farà raccomandato a l'Eccellentissimo signor Marcantonio Menochi insieme messer Anniballe, quali ho sempre tuti per Dio denantì a li ochi per le rare vostre virtù. A questa quatrigesima cum il signor Zenar et signor Moscaia spero venir a Bologna a posta per revedervi, farvi reverentia, veder il vostro raro museo, et portarò cum mi delle cose. Fra tanto la si ricordi de mi nelli suoi scriti che un'ora mi parra mille (1)
|