1558-09-13 - Di Verona, ali 13 Settembre 1558.
 

Molto Magnifico et Eccellente dotor mio signor sempre osservandissimo

Molte mie litere ho mandate a la Vostra Eccellentia: mai ho potuto aver gratia di aver risposta alcuna. Et quele sono state per salutarvi et per darvi ochasione di sentir di noi cosa che molto mi sarebe a chara et grata per l'amicicia fra noi. So che avete da far asai sì per le leture come etiam per il componer sopra Dioschoride, come già mi avisasti; però avendo bisogno del vostro aiuto non resterò tediarvi, anci pregarvi che quela sia contenta farmi questa gratia di mandarmi la descrition della Tiriacha fata in Bologna cum il modo et ordine tenuto, come anche delli sucedanei posti in essa. Questo potreti far far a uno de' vostri spiciali amici che siano intervenuti in deta composition; cusì vi prego, vi suplico caramente per eser anche mi in su tal manegio, fa bisogno a questa volta che li miei amici mi aiutan come un par della Vostra Eccellentia del quale ho predicha et predicho le rare qualità sue sino il dì de ogi. So non mi manchareti. Già vivendo lo Eccellente messer Lucha Ghino, qual mi amava, mi scrisse che si trovava della Tera di malta, et dello aspalato, et calciteos: vi voria pregar se mezo li fuse con dinari averne, da suo fratello over moglie me ne faciate aver, over darmi aviso subito che mandarò dinari per pigliar dete cosete et altre che vi entra avendone lì in Bologna. Et di ciò piu caramente vi poso pregar oferendomi anchor mi per la vostra Eccellentia se poso et vaglio aiutatime vi prego. Et se vi trovate qualche simplice secho in libri di superfluo, cose rare, participate cum vostri amici: ne tengo un quinterno cum il nome vostro nel mio studio quel zà asai mi mandasi, dove al continuo et ogni zorno mi ricordo di voi. Quando vivea messer Lucha non vi tediava, ma non ho altri cum chi conferir; perdonatime, over avisatime a chi mi debo voltar che si dileta et che speso mi scriva. Non altro, fo fine et me vi raccomando et offero, Iddio vi conservi sano. Di Verona, ali 13 Settembre 1558.

Servitor di la Vostra Eccellentia
Francesco spicial a la Campana" (1)


(1) nota: BUB, ms. 382, III, c. 40r.; CERMENATI 1908, pp. 108-109.

       Carta 40 a      

 

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