1561-04-25 - Di Verona ali 25 Aprille 1561.
 

Molto Eccellente Signor dotor mio signor sempre osservandissimo

Per la comodità del presente messo mi ha parso voler salutar la Vostra Eccellentia pregandola quanto so et posso la mi facia gratia farmi veder quela scila quale la dice tener nel suo studio cum folie di aloe et piloxa di fori, come già per sua cortesia la mi ha scritto; se non la scila, almen il retrato di esa tolto dal naturale, over metermi su la strada di far che io ne abii cum qualche mezo. Come per suo mezo poi la vorei pregar la mi facese avere un pocho di orobo vero, cioè il seme ed anche cum la pianta, se si pole, et questo fuse quanto piu presto, vi prego.
Et se non vi fuse dischomodo mandarmi del Tlaspi vero, ingrediente in la Tiriacha, mi saria carissimo.
Se di qua mi capiterà cosa rara per la Vostra Eccellentia mi ricordarò di lei, et volendo voi cosa per la quale desiderate aver, datimi aviso che mi trovareti sempre prontissimo in farvi cosa gratissima; pur vi degnate comandarmi, et vi prego insieme per amor mio darmi qualche bono aviso sopra del Costo perché vedo Dioschoride dice nel capitolo della radice rodia che era simile al Costo et che si adulterava cum la radice dell'elenio. Però non pol star che la Zedoria sia Costo, come molti voleno; però vi prego darmi tal aviso piacendovi, di gratia questa cosa mi saria molto a chara saper, et quando si potese avere del vero Costo lo pagaria pur asai. Starò adunque aspetar cum desiderio circha ciò il parer vostro. Vi prego fra tanto la mi conservi in la sua bona gratia, a la quale molto mi raccomando. Di Verona ali 25 Aprille 1561.

per servirvi prontissimo
Francesco Calzolari spicial a la Campana (1)


(1) nota: BUB, ms. 382, III, c. 47r.; CERMENATI 1908, pp. 115-116.

       Carta 47 a      

 

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