1558-09-10 - Di Verona, a li X Settembre del '58.
 

Molto Magnifico et Eccellente Signor dotor mio patron sempre osservandissimo

La presente sarà per salutar la Vostra Eccellentia. Mille anni mi par di non aver inteso cosa alcuna di lei, per tanto priego quela cum tutto il cuore darmi una sol volta aviso di lei che molto mi sarà di contento: sentendo di lei sento di me stesso, pur sto aspetar che uno giorno venghi a mie mani qualche opera di sua mano aciò posi continuamente ragionar cum lei, dove so che in qualche locho sarò per sua cortesia posto anche mi. Hora, Eccellente Signor dotor, son qui et son a' vostri servitii et comandi, pregandola cum tuto il core che la mi comandi et facendolo conoscerò quela amarmi et volermi bene. Lasarò le cerimonie da la banda per parermi fra noi superflue a chi bisogna comandi.
Hora, Eccellente dotor, mi ochore uno pocho di favore da lei. Sapete quanto vi avete proferto cum mi circha a la tiriacha; bisognandomi adesso, mi socoro da quela quale so non mi mancharà per sua solita cortesia. Vi voria pregar che quela fuse contenta farmi far una copia della tiriacha fata lì in Bologna, et la copia delli sucedanei posti in quela, et mandarmela; et di più, cum uno megio vedere se potese avere di quela terra di malta che avea lo Eccellente messer Lucha Ghino mio carissimo, et l'aspalato che zà Sua Eccellentia mi scrise che me ne avaria dato quanto avese voluto et che se ne trovava pur asai; di gratia, per amor mio, fate cercar da suo fratelo o molier se cum dinari si pole avere, che gelo pagarò voluntera. Et se di ciò vi fastidisco, perdonatime che non so dove socorermi se non per vostre mani, et di ciò staro ad aspetar cum gran desiderio risposta insieme della copia et qualche bon documento su deta tiriacha che senza vostro aiuto non posso far; et spenderò aiutandomi il nome vostro, quale non sarà di pocho momento in questa città apreso virtuoxi et dotti. Volendo mandarmi cosa alcuna Vostra Eccellentia pol dar le litere al nostro messer Zuan Batista Ferari nostro veronese che lui fidelmente se le mandarà. Et di più, avendo da novo qualche simplice raro posto neli libri vi prego farmene parte, che ciò molto desidero delle man vostre; vi prego, et il simile volendo qualche cosa di qua comandate che lasarò il tuto per satisfarvi. Altro ochore se non che mi trovo sempre a' vostri comandi, et umilmente vi basio le mani et me vi raccomando et offero.
Di Verona, a li X Settembre del '58.

Servitor de la Vostra Eccellentia fedelissimo
Francesco Calzolari spicial a la Campana (1)


(1) nota: BUB, ms. 382, III, c. 39r.; CERMENATI 1908, pp. 107-108.

       Carta 39 a      

 

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