Esimio mio signor
Son desideroxo contar strada sicura et fida a ciò potesse, se non in tuto, almeno in parte satisfar al suo desiderio in mandarli di quelle cose che la mi dimanda, ma non so come; et perciò ho preso strada a Venecia per via del Valgrisio, qualle so esservi amico, et ho scritto a quella. Starò expetando che ritorni la risposta vostra per veder come passa la cosa. Ben vi dico che meglio ho da scriver in Praga, Inspruch, a Vienna, in Cipro, che a Bologna, perché capita messi se non a caso. Basta, son qua vostro tuto et, se Dio mi concede vita, spero satisfarla di molte bele cose, rare et onorate. Per presia farò fine, avendo a caso catato questo messo. La mi facci parte di qualche coseta rara che la si trova di superchio. Al tempo li mandarò il satirium primo di Dioscoride catato novamente, pianta non più vista. Me vi raccomando in presia. Di Verona, ali 26 Jenaro '68.
Servitor della Vostra Eccellentia Francesco Calzolari" (1)
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