1572-03-26 - Di Verona, ali 26 Marzo '72.
 

Eccellentissimo mio Signor honorandissimo

Avendo questa comodità del nostro Reverendo padre frate Marcho qual viene a Bologna, me ha parso non perder questa occasione di salutar la Vostra Eccellentia facendolli ogni mia debita reverentia sì come è mio debito; però la prego darmi ragualio di lei et del suo stato, cusì dell'Eccellente signor Marcantonio et messer Aniballe suo facendomi molto a loro raccomandato. Poi la prego farmi raccomandato a messer Ipolito Della Serena se costì si ritrova, non avendo mai auto suo aviso da che li mandai la mia.
Avaria caro saper se la Vostra Eccellentia scrive o abi scritto quella opperina che già la mi scrisse intorno al viaggio suo che la fece a Verona, sì come la mi scrisse che pur mi saria saria carissima solum per aver fedde di lei, per essere uno de' primi di questi tempi.
Io vado facendo scelta per la Vostra Eccellentia sì come sta nel catalogo che me lassasti. L'Eccellentissimo Montesor se vi raccomanda et vi ricorda delle promesse sue, cusì ve ne prego anche mi. Li ricordo che se la si trova qualche coseta rara che la me ne faci parte, ma sopra tutto che la scrivi quanto l'ha promesso che mi sarà caro più di mille scudi, né lasci lasci andar sopra mano tal sugieto; la prego, et cum desiderio ne aspeto suo aviso.
Altre volte vi ho significato del Reverendo padre frate Marcho che ha fato scelta di cose assai petrificate, et me ha promesso farne parte alla Vostra Eccellentia. Non mancharò procurar cum ogni mio studio et poter per sodisfarla; fra tanto la mi ama et mi comanda, facendomi racomandato al signor Marcantonio, et messer Aniballe, et se costì si ritrova messer Ipolito Serena, offerendomi a tali servitore. Il signor Jenaro et Moscaia molto se vi raccomanda. Iddio vi feliciti. Di Verona, ali 26 Marzo '72.

Servitor di Vostra Eccellentia Francesco Calzolari (1)


(1) nota: BUB, ms. 382, III, c. 68r.; CERMENATI 1908, pp. 131-132.

       Carta 68 a      

 

Indietro