1560-01-04 - Di Vinetia alli 4 Gennaio del '60
 

Carissimo il mio Signor Eccellente

Non havendo io con che visitarvi, vado ascorendo nel salutarvi et questo per conoscervi molto occupato et per non haver tempo di superfluo, ma pur volendo così voi. Io vi saluto et ringratio del Aconito già mandatomi et di le piantine dell'Albero simil al Popolo nero. Mi richiedesti uno ramo della Acatia che io ho nel horto: io nel horto non ho Acatia alcuna, ma ben forse qualche uno se ha inganato di quella Genesta Phrygia da alcuni tenuta per il Citiso che in horto io ho: se volete di questa vi poss'io servire. Io havevo di molte piantine di l’Aspalato vero et non Acatia come vi scrisi, ma con il fredo son tutte smarite et penso siano morte pure; se ributeranno io vi manderò una mostra, et senza che V.S. si affatica in richiedermi non harò cosa di novo che immediate non vi mandi la vostra mostra. Io fezzi quello io puoti non già quello io desideravo al signor messer Stefano Roseli per esser stata staggione impartinente et il tutto coperto et al coperto, ma nel resto molto mi profersi et per sua cortesia lui a me et molto amorevole, dunde V.S. li harà a prometere ogni mio potere abenché minimo et che il mi comandi tanto quanto V.S., perché facendo apiacere in servendo ogni vostro dependente el mi par servire a voi stesso et voluntieri. V.S. mi ricerca quelle piante son nel horto dil Chortusio; et per l’Acatia io li ho deto di sopra; Lilium ex Alesandria son quella specie di Moly habbiamo di qui, né altra diferenza non ci sono se non che li fiori son maggiori et V.S. l’ha veduto certissimo, ma pure se la non ne ha di novo mi dia avviso che come li manderano fora li manderò; delle Cipole Hierosolimitane non scio quello la ci sia, ma mi pare sia una specie di ombilici, vedrò di haverne; Molo costantinopolitano, son quelle tenute per l’Hesperus che havete veduto overo la Malucha spinosa vi mandai; Geranum nil foliis; Trifolio; Sena Alexandrina, non son il Corcorus vi mandai; Ixia Theophrasti, son una ferula; Vignum Vitis Idea; Antora ex Falopio. Di alcune di queste non ne ho cognitione, ma le ricercherò da lui et poi vi darò aviso. Di le due foglie di herbe amare vi mandai, quando farà il fiore ve lo mandarò et il seme anco, et finora son vive. Il signor Adamo mi portò vostra lettera et mi fu dato da quelli di casa et non più lo ho veduto. Io secondo il vostro aviso starò con desiderio et espettacione d'il Piretro del Matiolo, et mandando in quelle parte vi pregho ricercate semenze di quella pianta dimostra da Trago a carte 406 per l’Elleboro nero vero che molto la desio, et di quelle altre piante che già vi ricchiesi. Io son sicuro l’aveti a cuore et perciò starò in espetacione. Servitore di Vostra Eccellenza

Di Vinetia alli 4 Gennaio del '60

Pietro Antonio Michiel (1)


(1) nota: BUB, ms. 382, I, c. 184r.; DE TONI 1908, pp. 50-51.

       Carta 184 A      

 

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