1560-04-22 - Di Vinetia alli 22 Aprile del '60
 

Carissimo il mio Signor Eccellente

Stia fida V.S. che tam cito harò pianta alcuna da novo che V.S. ne harà et sempre ne harà una sola per sorte come hora io li mandarò la mostra di essa. Dunde li mando una mostra di lo Enanthe che fa la foglia alta una quarta et così il fruto con la radice simil al Leontopetalon grossa come uno pomo. Una altra mostra vi mando di una belissima pianta la qual fa anche lei la radice similissima a quella del detto oenanthe in ogni parte fino al gusto che son come di tribolo aquatico, et ve ne mando uno pochino anche di essa radice; per non guastare le piante ve ne mando sì pocha, et fa li rami 4 over 6 da essa radice come questo. Vi mando il Caule alto uno gomito nel ordine di quello del Leontopetalon del quale vi mando uno pocho di esso, il fiore son giallo simil alla rucola et il seme poi in quelli apuntiti vascolini come vedreti, ma non ha fatto seme, si ha disperduto. Et se V.S. potessi in qualche modo rintraziarla la prego mi dia aviso, diedi recapito alla sua et molto la ringratio di quelle piantine del Arbor populus similis et spero che serà apresa et moltissimo l’ho a caro. Nel resto sempre suo.

Di Vinetia alli 22 Aprile del '60

Di V.S. amorevole fratello
Pietro Antonio Michiel (1)


(1) nota: BUB, ms. 382, I, c. 187r.; DE TONI 1908, pp. 53-54.

       Carta 187 a      

 

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