1561-09-12 - Di Venetia alli 12 Settembre del '61
 

Il mio Eccellentissimo Signor

Ho rezeputo sue et mandatoli immediate le altre a casa Valiera et date nelle mani di suo fiol. Io già scrissi a V.S. mie con alcune mostre di piante ricercando la oppinione di V.S., né ho havuto risposta da lei, forse furono smarite, perciò di novo li rimando due piante, l’una con il seme, l’altra senza per non lo havere veduto, et de l’una et l’altra desidero il suo parere insieme con li semi la sa io desidero et con quelli la mi profferisse dover di breve haver dal signor Aloisio dal Leone. Messer Aloisio nostro ha tolto combiato dali Signori nostri già uno mese fa, et per quel mi ha deto si ha conzio con Ferrara con 300 l’anno di provisione. Nel resto poi io ho mancato rispetto al cortese Cortusio il qual mi profferse quelle mostre di piante desideravate, né mai non solum me le ha mandate ma pure mi ha scrito parole, dunde essendo Cortusio quello si puote aspetare da uno tale lo poteti considerare. Poi sempre sarò suo al solito et la mi comandi, che il Signor il prosperi et conservi.
V.S. si degni di scrivere il porto sopra le lettere come fazzio io perché el mi hanno fatto pagare delle lettere.

Di Venetia alli 12 Settembre del '61

Di V.S. fratello
Pietro Antonio Michiel (1)


(1) nota: BUB, ms. 382, I, c. 200r.; DE TONI 1908, p. 67.

       Carta 200 a      

 

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